sabato 15 ottobre 2005

L'incomprensibile dittatura del proletariato

"Da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni". Marx aveva ragione nella "Critica al programma di Gotha", ma come diavolo gli è venuto in mente che per ottenere quel risultato aveva bisogno della dittatura del proletariato? Non bastava una dittatura dei filosofi per "ripulire" le menti bacate degli uomini d'oggi?